In un angolo dimenticato del tempo, un’immagine sbiadita trattiene il respiro, parla di viaggi, di distanze, di attese, sussurra storie scritte su carta fragile.
Un monumento, maestoso e silente, regge il peso dei ricordi e delle speranze, come un faro nel mare delle memorie, guida i pensieri lungo strade antiche.
Sguardi che si incrociano nell’istantanea, manufatti del passato, testimoni del presente, un simbolo di connessioni invisibili, tra anime vaganti, tra sogni e rimpianti.
Nell’ombra del vecchio scorcio dipinto, si celano vite, destini intrecciati, come fili sottili che tessono l’esistenza, sotto il cielo mutevole della storia.