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Sabato 01 Aprile 2023
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01/10/2017

"La verità della fede in pericolo". E firma la correzione a Bergoglio.
Il professor Strumia, firmatario della "correzione filiale" e teologo di fama internazionale, spiega il perché.

La Chiesa vive un periodo di forte dibattito inter...
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21/09/2017

Le scuole dei misteri fulcro di ogni civilizzazione. Anche oggi ve ne sono di brillanti ed attive, seppur forse, sconosciute ai più.

Prendendo spunto dall’opera poco nota di Konrad Di...
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08/02/2018

Sanremo (IM) - Lettera aperta al futuro Presidente del Consiglio dei Ministri. Giuliana Tofani Rossi per Civico20News.

Ancora i vitalizi dei parlamentari tengono banco; ...
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10/11/2017

“La Felicità? Ve la do io!”: essere felici secondo Alessandra Hropich.
Senza abbandonarsi alla tradizionale filosofia o retorica del caso, a volte si è felici, ma non ci a...
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09/06/2017

Nuovi bus di seconda mano per GTT. In arrivo una quarantina di mezzi dalla Polonia per ringiovanire i bus di Torino. Di Marco Pinzuti

Qualche giorno fa, in Via Pietro Micca, un bus del...
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L'anima naturale.
Il male dell'anima è la sua ignoranza, la sua mancanza di Gnosi, della conoscenza che è Dio.
L'aima afferrata dal male a causa della mancanza di conoscenza della propria essenza è sottomessa a corpi strani e indegni dell'uomo. Si trascina sotto il peso del corpo: corpo che non domina, ma da cui viene dominata. Questo è il male dell'anima. La virtù dell'anima, invece, è la Gnosi, la vivente conoscenza di Dio. Chi possiede questa conoscenza è buono, consacrato a Dio e già divino.
Ermete Trimegistro (II - III secolo d.c.)

Le previsioni.
Nessuno guarda a cosa c'è davanti ai suoi piedi: tutti guardano le stelle.
Ennio (poeta latino, 239 - 169 a. C.)

L'illusione.

Nulla è più facile che illudersi, perchè ciò che ogni uomo desidera, crede anche che sia vero.
Demostene (oratore ateniese, 384 - 322 a.C.)

Il pudore.
E'... molto più onesto essere nudi, ... che indossare abiti trasparenti.
Erasmo da Rotterdam (umanista olandese, 1466 - 1536)


L'educazione.
L'educazione d'un popolo si giudica innanzi tutto dal contegno ch'egli tiene per strada.
Dove troverai la villania per le strade, troverai la villania nelle case.
E. De Amicis (scrittore italiano 1846-1908)

La pittura.
La cosa che sente più stupidaggini al mondo è probabilmente un quadro di museo.
E. e J. de Goncourt (scrittori francesi, 1822-1896 e 1830-1870)

L'arte.
La secca legge dell'arte è questa: "Ne quid nimis", niente più del necessario. Tutto ciò che è superfluo, tutto quello che possiamo sopprimere senza che la sostanza ne risenta, è contrario all'esistenza della bellezza.
J. Ortega Y Gasset (filosofo spagnolo. 1883-1955)

L'apparenza.
Nelle grandi cose gli uomini si mostrano come conviene loro di mostrarsi; nelle piccole, si mostrano quali sono.
N. de Chamfort (scrittore francese, 1740-1794)

Il desiderio e l'ira.
Colui il quale quaggiù, prima di essersi liberato dal corpo, sa sostenere l’urto impetuoso del desiderio e dell’ira, costui è veramente uno che possiede lo yoga, un uomo beato.
(Bhagavadgita. Il Canto del Beato).

L'egoismo
L'egoismo è sempre stata la peste della società e quando è stato maggiore, tanto peggiore è stata la condizione della società.
G. Leopardi (poeta italiano, 1798 - 1837)

La pace
La pace non è una paradisiaca condizione originaria, nè una forma di convivenza regolata da compromesso.
La pace è qualcosa che non conosciamo, che soltanto cerchiamo ed immaginiamo.
La pace è un ideale.
H. Hesse (scrittore tedesco, 1877 - 1962), Guerra e Pace

L’occhio


Voi sapete che l’occhio irradia. Esso capta i raggi luminosi e mette così in attività le altre funzioni sensoriali. Il nostro occhio è sempre diretto verso un determinato punto, che lo sguardo sia interiore o esteriore. Esso stimola anche il pensiero, la volontà e il sentire, o perlomeno vi collabora.
Si dice che l’occhio sia lo specchio dell’anima. Esso è in contatto con il cuore e con la testa tramite la ghiandola pituitaria o ipofisi.
L’occhio indica così la qualità della coscienza, che si manifesta nel pensiero, nella volontà e nell’attività de cuore. Nell’occhio si può leggere tutto. L’occhio parla un linguaggio.
Così, dopo alcune considerazioni e riflessioni, noi possiamo stabilire che l’occhio emette non solo luce ma anche forza; una forza con un grande potere, una grande forza magica! Se approfondissimo ciò, constateremmo che le forze magiche in rapporto con l’occhio sono tra le più formidabili di tutto il nostro sistema.
Tratto da “La Rosacroce d’Oro” di Catharose De Petri.


La fama
La fama è come un fiume, che tiene a galla le cose leggere e gonfie, e trascina a fondo le cose pesanti e solide.
F. Bacon (filosofo inglese 1561 – 1626)

L’universo

Il mio cammino è il percorso dell’universo: per questo per me brilla ogni stella, per questo risuona per me, nei concetti spirituali e nelle relazioni, l’armonia degli astri.
J. G. Herder ( filosofo tedesco, 1744 – 1803)

Il mondo
Il mondo sarà giudicato dai ragazzini. Lo spirito d’infanzia giudicherà il mondo.
G. Bernanos (scrittore francese, 1888 – 1948)


La malattia.
Le grandi malattie dell'anima come quelle del corpo rinnovellano l'uomo; e le convelescenze spirituali non sono meno soavi e meno miracolose di quelle fisiche.
G. D'Annunzio (scrittore italiano 1863 - 1938)


La morte.
La morte di ogni uomo è una mia perdita perchè sono coinvolto nella razza umana. perciò non mandare mai a chiedere per chi suona la campana: essa suona per te.
Donne (poeta inglese 1573 - 1631)

L'enfance passe, la jeunesse la remplace, la vieillesse prend sa place, la mort les ramasse, mais seul les bons souvenirs restent a leurs place.
(poeta tunisino nato e defunto a Tozeur)

Making 100 friends in a year is not an achievement, but an achievement is to make a friend for 100 years.
J'know j've made one, that's you.
(anonimo)

L'anima.
L'anima si può chiamare il centro della natura, l'intermediaria di tutte le cose, la catena del mondo, il volto del tutto, il nodo e la capsula del mondo.
M. Ficino (filosofo italiano, 1433-1499).

Il progresso.
L'uomo ragionevole si adatta al mondo.
L'uomo irragionevole insiste nel cercare di adattare il mondo a sè.
Quindi tutto il progresso dipende dall'uomo irragionevole.
G. B. Shaw (commediografo irlandese, 1856-1950)

L'onore.
La gloria la si deve conquistare, l'onore invece basta non perderlo.
A. schopenhauer (filosofo tedesco, 1788-1860)

Il piacere.
Presi a sè, i piaceri sono tutti uguali.
Colui a cui piace ascoltare sermoni prova lo stesso piacere di chi si diletta ad andare a teatro.
J. Selden (storico inglese, 1584-1654)

La ragione.
L'ultimo passo della ragione è di riconoscere che ci sono infinite cose che la sorpassano.
B. Pascal (filosofo francese, 1623-1662)

La rassegnazione.
Dall'abito della rassegnazione sempre nasce noncuranza, negligenza, indolenza, inattività, e quasi immobilità.
G. Leopardi (poeta italiano, 1798-1837)

Il tempo.
L'uomo non ha porto, il tempo non ha riva; lui scorre e noi passiamo!
A. De Lamartine (poeta francese, 1790-1869)

Il carattere.
Il carattere dell'uomo è il suo demone.
Eraclito (filosofo greco, 550ca.-480ca. a.C.)
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